Pseudonimo di
Philippe Jouyax.
Scrittore francese. Avvicinatosi al mondo letterario dopo aver conseguito la
laurea in Scienze economiche, esordì nel 1957, inserendosi dapprima nel
filone narrativo tradizionale dell'autobiografismo. Nel 1960 fu tra i fondatori
della rivista “Tel quel”, intorno alla quale si definirono le linee
teoriche di un nuovo linguaggio letterario e in seguito ne divenne l'uomo di
punta, propugnatore della scrittura libera, senza punteggiatura.
S. fece
proprie alcune concezioni dello Strutturalismo e fu assertore di un nuovo
conservatorismo che lo portò all'uso di una rigorosa punteggiatura in
netto contrasto con il suo romanzo più famoso,
Paradis (1980),
scritto senza punti né virgole né maiuscole né a capo e
basato su slogan pubblicitari, aneddoti, filastrocche. Il nuovo orientamento
letterario di
S. comportò la chiusura della rivista “Tel
quel”; nel 1983 fondò la testata “L'infini”. Tra le sue
numerose opere citiamo le raccolte di articoli:
L'intermediario (1963),
Logiche (1968),
Sul materialismo (1973) e i romanzi
Una curiosa
solitudine (1958),
Il parco (1961),
Dramma (1965),
Numeri (1968),
Leggi (1972)
H (1973),
Femmes (1983),
Ritratto del giocatore (1984),
Il cuore solitario (1988),
Il
segreto (1993),
Donne (1993),
Il paradiso di Cézanne (1995),
Il mirabile Casanova
(1999),
Le passioni di Francis Bacon (2003) (n. Talence, Bordeaux 1936).